martedì 23 dicembre 2008

In aeroporto...

Da qualche ora mi trovo nell'aeroporto di Dakar in attesa che il mio volo...prenda il volo!! Dunque per ammazzare il tempo, grazie al wi-fi...vi rompo ancora un pochino le scatole!!! Questi sono i momenti in cui rimpiango il caffè...quello buono, quello che ti da la carica...
Ho già terminato tutte le formalita: Check-In, Controllo bagagli e dogana...e ora sono al gate aspettando (un paio d'orette) che venga chiamato il mio volo..Eurofly GJ571. Mentre scrivo riguardo le foto di questi due mesi e mezzo...che sembravano un tempo infinito, ed invece sono volati...pufff! Mi sembra ieri la partenza da Napoli, la sosta a Milano, il volo "africano"...è tutto così compresso! Certo è che mi porto dietro un bagaglio pesante di ricordi, emozioni, sensazioni...e volti! Quei volti che sono diventati parte di me, quegli sguardi che hanno penetrato la mia anima e che inesorabilmente hanno cambiato il mio "essere"...
Bon...vi lascio e torno ai miei pensieri...a bientot!

lunedì 22 dicembre 2008

Grazie!


Ho un dovere morale e spirituale...fare dei ringraziamenti.
Ci sono state tante persone che hanno permesso questo mio viaggio, tantissime che mi hanno seguito e supportato, con un affetto infinito, soprattutto nei momenti di difficoltà iniziale: Grazie!
Grazie prima di tutto a papà Pasquale, mamma Gabriella, Francesco...e il cane Eddy...senza di voi, il vostro supporto, la vostra vicinanza, e tutto quello che mi avete donato in questi miei 28 anni di vita, oggi non sarei qui, e non sarei quello che sono.
Grazie a Giulia, che ogni santa sera, prima di andare a dormire mi augurava la buona notte con i suoi squilli...
Grazie a Corinna, Enzo e Bruna, Marilisa e Umberto, Luca, Simona, Massimiliano, Giancarlo, Stefania, Laura, Barbara, Martina, Rolando...e tutti quanti, amici, parenti ed affini (perdonatemi se non vi cito), mi sono stati vicino con e-mail, telefonate e quant'altro.
Grazie a quanti hanno avuto la santa, santissima pazienza di seguire il blog...in particolare ai ragazzi della Partenope - Ateltica che so hanno seguito con attenzione le mie vicissitudini.
Grazie alla prof. de Anna, che ha creduto in me e nelle mie capacità per questo viaggio...
Grazie a Marta, la mia unica ed insuperabile tutor di dottorato...sei veramente un mito!
Grazie a Roberto, Grazia e Gaetanina...colleghi dispersi tra Brasile e Taiwan ma in costante contatto con me e con il mio mondo senegalese...

E a questo punto un ringraziamento speciale...alla mia "famiglia" senegalese! Amici divenuti fratelli, persone eccezionali con le quali ho avuto modo di condividere parte di questa fantastica esperienza! Provo a presentarveli in ordine sparso...

Issaka P. Laleye...il professore, di cui già vi ho parlato, con la sua fantastica famiglia...in particolare Francois Xavier e Christian...Merci!

La famiglia all'università, di cui sono stato un po' papà (vista l'età), un po' fratello, un po' figlio...

Raphaelle, scienziata politica, artista...la mia professoressa di francese...una bomba!
Genet, economista, dolcissima e grande cantante...
Sarah, una piccola grande donna...abbiamo avuto modo di parlare tanto e condividere i nostri pensieri! Eccezionale...
Lenny, la prima persona straniera che ho conosciuto in Senegal, la più grande del gruppo, sempre attenta e molto materna...
e Annie, genio e sregolatezza, non capisci mai quando scherza e quando fa sul serio...ma è capace di disarmarti con un sorriso
ecco le 5 canadesi...matte da legare, ma veramente eccezionali per la loro voglia di fare, la loro competenza, il loro affetto! Merci!

Andreas...austriaco, filosofo, ingegnere elettronico, patito di moto e birra...che ha condiviso con me le difficoltà con il francese...insieme abbiamo formato una coppia alla Totò e Peppino. Per la serie...noio volevan savuar...:-)
Compagno quasi fisso di pranzo...e merende!

Aimeè...della Repubblica del Congo. Studente di master in produzione di documentari, amico fraterno...insieme a Kas, dal Mali con furore, stesso master, ma con un pizzico di follia in più! In rappresentanza del Senegal...Sebastian, e per la Nigeria Siradji...ancora master!

Un gruppo veramente multietnico e internazionale...tipo "a noi le frontiere fanno un baffo!"

Merci!!!

Un grazie speciale anche ai ragazzi del CISV, di ACRA, di Medicos del Mundo e MAIS.
Grazie a Rossella,Marco e Venusia, Sara, Erika, Ilaria, Martino, Sabine, Andrea, Valentina,Pietro e Simone...siete veramente delle persone eccezionali! Chissà che prima o poi non ci troviamo a lavorare insieme...

Insomma...grazie veramente a tutti!

E in particolare...Grazie a questa terra

Alhamdulillah...Grazie a Dio

Tra passato, presente e futuro


Ci siamo, è arrivato il momento della partenza, ed è veramente dura!!!
Mentre vi scrivo la mia testa è piena di pensieri, ed il mio cuore pieno di emozioni...spesso in contrasto.
So già che l'impatto con l'Italia sarà traumatico sotto molti punti di vista (a partire dal clima...ieri sono stato al mare!!!), sono felice solo di ritrovare tutti: papà, mamma, Francesco ed Eddy...tutta la famiglia allargata, gli amici, i fratelli di comunità e di lega, i ragazzi del collana, i colleghi all'università, Onda Anomala, i senza dimora della stazione...insomma tutti quanti! So anche di tornare in un'Italia che non vive un momento particolarmente facile...tante volte guardando dall'esterno la situazione del nostro paese ho sperato veramente che potesse accadere qualcosa di nuovo...ma con le persone che ci ritroviamo al governo e nelle aule parlamentari ho veramente poca, pochissima speranza.
Se mi volto a guardare il percorso che mi ha portato fino a qui, oggi, vedo una strada piena di salite (e discese) ...è stato tutto molto faticoso! Ma vedo anche tante luci in un paese che viene spesso dipinto come oscuro...ricco di "ombre"! Forse qui la speranza non è ancora morta...anzi è resa viva dall'incessante faticare di tantissime persone di buona volontà che credono in un futuro differente...
In tutto questo non so ancora cosa mi riserverà il mio di futuro...certo è che questa esperienza mi ha cambiato, ha messo a nudo tante piccole cose di me che ancora non conoscevo, punti di forza e debolezze, mi sento cresciuto! Tante altre sono invece le cose che questo cammino ha confermato e rafforzato...a partire dalla Fede, e dall'idea, sempre più forte che ognuno di noi è chiamato a fare qualcosa per chi sta peggio...che sia in Africa, o nelle periferie delle nostre città, in Brasile o a Scampia, abbiamo il dovere morale di metterci in gioco, a partire dalla messa in discussione del nostro stile di vita!
Non possiamo trincerarci dietro frasi del tipo "io faccio bene e onestamente il mio lavoro"...oggi non basta più, e spesso diventa una scusa, un paravento...dobbiamo e possiamo fare di più! La cosa importante è cercare di metterci insieme...solo così qualche cosa forse potrà cambiare...

venerdì 19 dicembre 2008

Ultimi scampoli di Senegal


Giornate veramente pienissime da queste parti...continuo a viaggiare come un pazzo. Oggi vi scrivo da Saint-Louis, dove sono arrivato ieri per un incontro, dopo una mattinata passata a Louga (cittadina a 70km da qui) sempre per riunioni varie ed eventuali. Sono veramente molto stanco, ma è stato piacevole ritrovare gli amici lasciati qui...seduti attorno ad un tavolo a mangiare spiedini di facocero e bere birra senegalese! Mi mancherà questa gabbia di matti...e prima di partire spero di riuscirveli a presentare con un post dedicato: la mia famiglia in senegal!
Il mio lavoro ormai si porta verso la conclusione...ho incontrato una marea di persone, fatto rete, visto luoghi...sono entrato nel tessuto di una società ricca di cose buone e cose meno buone(penso alla visita sulla bellissima isola di Goree, segnata dalla tragica storia di milioni di schiavi africani partiti verso America ed Europa da lì transitati verso il non ritorno) . Tornerò arricchito, tanto! Ho succhiato Vita da questa terra e da questa gente, e anche se sarà difficile, cercherò di trasmetterla negli incontri di tutti i giorni, nel mio lavoro in Italia...ci provo!
Oggi torno a Dakar, e comincerò a preparare il rientro in Italia...4 giorni all'alba...o al tramonto...ancora non lo so!
A presto...

lunedì 15 dicembre 2008

A Dakar

Vi scrivo rapidamente da un internet point di Dakar...
Qui sto girando come una trottola, tra non molto mi aspetta un incontro in ambasciata.
A dispetto di Saint-Louis è tutto molto più caotico ed occidentale. Dopo i primi due giorni ospitato a casa di un'amica del Cisv, oggi mi trovo a casa di un amico congolese. E' probabile che nei prossimi giorni dovrò trasferirmi di nuovo...vi farò sapere!
A quest'ora la prossima settimana starò preparando le valige...si avvicina sempre di più il momento della partenza!
Appena ho un minuto per fermarmi cerco di farvi vedere qualcosa di Dakar...
A presto

mercoledì 10 dicembre 2008

Ciao ciao Saint-Louis

Dopo più di due mesi mi trovo a dover lasciare Saint-Louis...
Domani partirò per Dakar per completare il mio lavoro! E' strano e un po' difficile dire addio ( o arrivederci) alla mia casetta( con i tanti ospiti che avete avuto modo di conoscere in questi mesi), salutare tutte le persone che mi hanno accompagnato in questo cammino, gli amici e i fratelli acquisiti. Ho però dentro di me la consapevolezza che i legami con questa terra e questo popolo sono e resteranno inscindibili. Oggi mi sento un po' meno cittadino italiano...un po' più cittadino di questo, pazzo, difficile, ma bellissimo mondo, e spero di poter condividere con voi che leggete, nella maniera più piena ed efficace possibile, questa ed altre esperienze.
A Dakar non so ancora dove alloggerò e se avrò la possibilità di connettermi, quindi non vi inquietate troppo se non aggiornerò il blog...vi prometto però che farò del mio meglio per continuare a raccontarvi quello che vivo!
Ormai posso dirlo...a presto!

Luigi

mercoledì 3 dicembre 2008

Rispetto

Ormai sono giunto quasi alla fine di questo percorso! Tra 20 giorni sarò in Italia, e sto cominciando dentro di me a fare il punto della situazione. Spesso durante la giornata mi fermo a pensare alle cose che ho fatto, a quello che ho visto, gli incontri, le idee che sono cambiate, così come è cambiato il mio sguardo sul mondo e sull'Africa...o almeno su questo piccolo, piccolissimo pezzo di Africa che ho avuto modo di vivere e conoscere.

Una delle cose che più mi ha colpito è stato vedere come di quest'Africa di cui tutti parlano, soprattutto in occidente, di cui tutti discutono, per la quale tutti cercano soluzioni, poco veramente si conosce. Durante il mio soggiorno qui ho avuto la conferma di quanto possano essere dannosi gli intenti di (pseudo) sviluppo dell'occidente sul continente africano, di come le politiche internazionali siano ipocrite e assolutamente non “sincere”. L'occidente non vuole che quest'Africa migliori il suo status...il mio, il nostro occidente è presente qui solo ed esclusivamente per svuotare questo territorio delle infinite risorse che ancora possiede. Le politiche della Banca Mondiale, del Fondo Monetario Internazionale, stanno svuotando le già fragili democrazie di questi paesi...e meglio non fanno l'Unione Europea, gli Stati Uniti, la Cina o il Giappone.

Il Senegal, per quello che ho visto, ha le capacità di mettersi in piedi da solo, preservando lo stile di vita tradizionale, ma al contempo sviluppando il sistema paese (sanità, educazione, servizi etc etc)...ha tante forze giovani e impegnate in grado di farlo.

L'unica cosa che dovrebbe fare l'occidente è rimediare ai disastri che ha creato qui con le armi, lo sfruttamento e l'inquinamento. A dispetto dei debiti economici che i paesi africani possono avere nei confronti del Nord del mondo, è il Nord del mondo ad avere un enorme debito morale e politico nei confronti di questi paesi.

L'Africa ha bisogno di rispetto...non di compassione!


martedì 2 dicembre 2008

Scusate l'assenza


Dopo tanto...troppo tempo torno a scrivervi. Chiedo venia per la prolungata assenza, ma nelle ultime due settimane sono stato travolto da tremila cose da vedere e fare. La rete di contatti che ho creato comincia a dare i suoi frutti per quello che riguarda la mia ricerca, ma non solo...inizio veramente a comprendere di più la realtà di questi luoghi e vedo più a fondo nelle dinamiche sociali...prima mi mancavano degli strumenti di osservazione fondamentali e l'unica cosa che inizia a mancarmi ora è il tempo, che sta veramente volando via...ormai manca veramente poco al mio rientro in Italia, e la cosa mi inquieta non poco!
Vi dicevo delle tante cose che ho fatto in queste due settimane: la prima è stata una visita in una città a circa 240km da Saint-Louis, Podor, proprio sul confine con la Mauritania. Una realtà piccola ma molto viva! Speravo di portare qualche frutto per la mia ricerca ma alla fine la cosa più bella è stata la visita in un villaggio a 10 km dalla cittadina, raggiungibile attraverso una pista nel deserto. Insieme con gli amici con i quali sono stato lì abbiamo sperimentato appieno la “Taranga” (ospitalità) senegalese: più famiglie del villaggio hanno condiviso il loro pranzo con noi, rigorosamente divisi uomini con uomini e donne con donne, ci hanno offerto ristoro, luoghi dove riposare, tanto affetto e gratitudine. E' stato meraviglioso quando usciti dal villaggio per andare a fare una passeggiata con Tige (la nostra guida...un Rasta di due metri),



siamo stati attorniati da tantissimi bambini che incuriositi dalla presenza di tanti “toubab” (bianchi) sono letteralmente impazziti



...alcuni avevano addirittura paura (e questo mi fa pensare ai nostri bimbi e alle storie che gli vengono raccontate sul famigerato “uomo nero”), e quasi tutti hanno giocato con i peli delle mie braccia...per loro era un po' strano vedere un uomo con i capelli da un'altra parte che non fosse la testa!

Altro incontro importante è stato quello con Martino e Sabine...nato anche questo un po' per caso! Durante queste due settimane infatti ho lavorato molto perché almeno uno studente senegalese potesse partecipare al concorso per lo stesso dottorato che sto facendo io, per il quale è stato presentato un nuovo bando. Alla ricerca di un contatto all'Ambasciata, ho chiamato Ilaria, la cooperante di ACRA che mi ha aiutato nella logistica a Dakar. E proprio lei mi ha detto della presenza di Martino a Saint-Louis. Mi ha inviato il suo numero e subito ne ho approfittato per chiamarlo. Martino lavora per una ONG spagnola, Medicos del Mundo, che si occupa di un progetto di lotta all'AIDS. Sono andato a trovarlo la sera stessa della telefonata, e a casa sua ho conosciuto Sabine, la sua compagna, infermiera che lavora nel suo stesso progetto. Si sono resi entrambe disponibili ad aiutarmi nelle mie ricerche...ma molto di più mi hanno accolto come se fossi un amico di vecchia data, offrendomi anche di lavorare a marzo ed aprile insieme a loro (cosa che sarà probabilmente impossibile), mi hanno invitato a cena...e mi hanno fatto conoscere altri tre cooperanti italiani del CISV. Marco e Rossella che si occupano di turismo responsabile ed Andrea, che, sempre per la stessa ONG, si occupa della gestione e smaltimento dei rifiuti in Benin...vista la situazione napoletana mi sono offerto di dargli qualche consiglio!!! Marco mi ha dato un nuovo contatto che spero di poter utilizzare a breve.

Nota di colore (mo' ci vuole...): la settimana scorsa è stato celebrato all'università il centenario di Claude Levi-Strauss, un grande antropologo francese ancora in vita. Il prof. Laleye, insieme al suo gruppo di lavoro ha organizzato un grande convegno internazionale, con relatori provenienti un po' da tutta l'Africa e qualcuno dall'Europa. La sera ha organizzato una cena a casa sua con tutte le personalità presenti, e Xavier, il figlio, mi ha chiesto se potevo dargli una mano durante il ricevimento. Mi sono trasformato per una sera in cameriere, addetto alle bevande...e provate ad immaginare un pochino lo stupore di questo gruppo di africani a vedersi servire da un “toubab”...
Qualcosa nel mondo può cambiare...qualcosa nel mondo sta cambiando!
Alla prossima...
 
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