venerdì 7 novembre 2008

Ma che mangi? Che tempo fa?...e le zanzare???

Ritorno a scrivervi dopo qualche giorno di pausa conditi dalla vittoria di Obama, con nottata passata al computer per seguire i risultati...e passeggiata nel campus all'alba di quello che spero possa essere veramente un giorno di cambiamento importante non solo per gli Stati Uniti, ma per tutto il mondo...spero e prego!


Passiamo al titolo del post! Queste sono le domande che in media mi vengono fatte quando parlo con qualcuno...ho pensato dunque di rispondere anche qui, in modo che tutti possano sapere queste notizie di fondamentale importanza per l'italiano che espatria! Ihih

Che cosa mangio:

Locuste, cimici, e larve fritte...!!! Scherzo naturalmente...ci sono due tipologie di pasti che posso fare, e tutto dipende dal tempo (a volte anche quello meteorologico)...ovvero dipende dal fatto che abbia o meno tempo, forza e voglia di cucinare. In questo caso, per miei limiti, cucino tipicamente napoletano, anche se mi mancano alcuni ingredienti base che ancora non ho trovato, come il basilico o il sedano. Mi sono espresso spesso in pasta al sugo, frittate, pasta e fagioli, pasta e piselli, frittate di maccheroni...e bene o male me la sono cavata.

Quando invece il fattore tempo diventa determinante...ed in qualche caso anche quello meteorologico fa la sua parte (se fa eccessivamente caldo a ora di pranzo farmi un km di cammino sotto il sole dall'ufficio a casa non è proprio l'ideale), preferisco andare a mangiare al “ristorante”...che sia ben chiaro non è quello che noi intendiamo normalmente, ma una baracca all'interno del campus con 4 tavolini di plastica, dove vanno a mangiare alcuni professori e parte del personale amministrativo dell'università; in media qui i piatti sono costituiti da una base di riso (bianco o rosso...cioè arrossito con una salsina piccante), accompagnati da pesce arrostito o bollito, carne bollita in sughi di origine e provenienza non sempre molto chiari (ieri per esempio ho mangiato riso con carne in salsa di arachidi...molto buono), e verdure (patate, carote, melanzane e altre cose non sempre riconoscibili). Per i sughetti utilizzano moltissimo la cipolla e il peperoncino...quindi vi lascio immaginare gli effetti post pranzo! Qualche volta ho mangiato anche dei panini che per consistenza e contenuti sono molto simili ai kebab che mangiamo dalle nostre parti....per chiudere il capitolo cibo posso dire con certezza che non morirò di fame, ma anche che quando tornerò a casa le prime tappe saranno pizza da “Di Matteo” e cena da “Nennella” ai quartieri spagnoli...giusto per gradire!


Il tempo:


Proprio oggi mi hanno spiegato un pochino come funzionano le cose in questo posto a livello meteorologico...Prima di partire mi sono informato su Saint-Louis, e le informazioni erano molto confortanti...brezza oceanica, e, vista la stagione, temperature mediamente più basse del resto dell'anno! Mitico, mi sono detto...e poi a conferma, quando sono arrivato, tutti i senegalesi mi hanno detto: “sta arrivando il freddo”! Difatti una sera che la temperatura è scesa a 20° c'erano in giro persone con i cappelli e i guanti di lana...giuro! Comunque, a parte questa nota di colore, il meteo tra Saint-Louis e qui è totalmente differente...era tutto vero quello che avevo letto sulla città...la brezza marina, il fresco...ma qui, a 10 km dal mare, verso la Mauritania, sembra che abbia più influenza il flusso di aria calda proveniente dal deserto...ovvero, tradotto in soldoni ,vuol dire che dalle 11 di mattina alle 17 di pomeriggio la temperatura oscilla tra i 35 ed i 37 gradi con tassi di umidità che a volte sfiorano il 70-80%...il che vuol dire uscire di casa...e sudare! Il sole picchia che è una meraviglia...e mi hanno detto che tra qui e la città ci possono essere anche 7-8 gradi di differenza...quasi 1°C a Km....incredibile.

La stagione delle piogge è finita per cui di nuvole e acqua dal cielo neanche l'ombra...la sera e la mattina presto però comincia a fare effettivamente più fresco, ma mi hanno detto che la minima a cui si può arrivare alle 5 di mattina sono 18°...amen!


Le zanzare:


A dispetto di tutti gli animali che ho visto e che continuo a vedere (ieri sera tornato a casa mi sono trovato questa simpatica mantide sulla mia spalla...si vede che era stanca e si è fatta dare un passaggio), quelli meno presenti sono proprio le odiatissime e temutissime zanzare...personalmente, forse, ma non ne sono sicuro, sono stato punto solo una volta. E di zanzare ne avrò viste una decina in tutto...ma sono zanzare diverse da quelle nostrane. Sono molto meno aggressive e si lasciano sterminare con molta più semplicità...

Rimane che sono pericolosissime in qualità di vettori della malaria...ma per il momento mi aspettavo qualcosa di più “invasivo”...meglio così!

Bene...è tutto! Saluti e alla prossima...

P.s.: Vi invito sempre a tenere alta l'attenzione sulla situazione del Congo, dove sembra che le cose stiano degenerando. On-line ci si può informare in maniera abbastanza esaustiva...se ho notizie fresche le posto qui!

Aggiornamento: eccovi un'intervista audio di Gavin al Corriere della Sera


 
8962fa5cea9f44eeb1e4c524db79b358